L’ennesima estate torrida (ci si aspetta che sia di nuovo tra le tre più calde degli ultimi due secoli), piogge pressoché nulle da mesi, vento forte da ovest e stupidità umana.
Ecco gli ingredienti che spiegano la quantità e vastità degli incendi che hanno colpito il Piemonte questo fine ottobre. Di buono c’è stato però il lavoro dei vigili, la dedizione dei volontari e dei cittadini.
Ed è stato determinante, e per certi versi spettacolare, l’intervento dei Canadair, che caricavano acqua al lago del Moncenisio, nonostante le forti raffiche di vento. E volando al pelo della diga, a pochi metri dalle teste dei curiosi accorsi.