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campo base ferrino

Natale sulla neve. Albergo? No, tenda.

Dormire in tenda sulla neve, con temperature ampiamente sotto le zero, al chiaro di Luna o magari sotto una fitta nevicata. O peggio, sferzati da vento e dalla tormenta.

Parecchie persone hanno deciso di vivere questa esperienza al Rifugio Toesca che, per la prima volta aperto in inverno, ospita a 1700 metri d’altitudine il campo base Ferrino HighlabDal novembre scorso, decine di appassionati e desiderosi di avventura hanno testato le tende e i sacchi a pelo d’alta quota messi a disposizione per provare il pernottamento davvero into the wild ma in totale sicurezza. E, cosa non trascurabile, a pochi metri dal tepore delle stanze del rifugio.

 
campo base ferrino

Embedded reporter

Durante le vacanze di Natale, quando i più rotolano da un tavolo a l’altro e altri si godono le vacanze all-inclusive con braccialetto di plastica, il campo base Ferrino era molto gettonato. Ho trovato la cosa curiosa e ho voluto raccontarla.

Chiamo Marco, il gestore del rifugio, pregandolo di chiamarmi appena aveva una serata con tante persone in tenda. Mi richiama un paio di giorni dopo: “vieni su domani, ce ne sono dodici”. Il meteo era buono, ma davano in arrivo venti forti in serata. Parto e arrivo velocemente. Delle grosse nevicate delle settimane precedenti è rimasto poco e riesco a fare i 700 metri di dislivello senza ciaspole e senza sci.

Arrivo prima dei dodici, do una mano a Marco (una piccola mano dato che il grosso l’aveva già fatto) con il trasporto delle scorte alimentari, e tra una ripresa video e l’altra non mi resta che scegliere la mia comoda stanza al piano di sopra, nell’attesa che i dodici si avventurino al freddo e al buio. Cosa che però non sembravano molto intenzionati a fare. Chiedo chiarimenti a Marco e scopro che c’è stato un equivoco: in effetti non dormono nelle tende questa sera.
A quel punto entro in configurazione Robert Capa e decido di immolarmi: “Allora vado io a dormire nelle tende!”

Vichingo vero

Alle 22 ci sono 9° sotto zero. Ancora un po’ di foto e riprese notturne e poi mi infilo nella tenda, con un sacco a pelo da -30°. Nottetempo è arrivato il vento previsto con le raffiche da 50-60 km/h, davvero l’unica cosa che ha disturbato un po’ il mio sonno.

Ricca colazione con i dodici, che nel frattempo mi hanno soprannominato Vichingo vero, dopodichè occhio alle offerte su internet: metti che trovo un last minute all-inclusive per Capodanno…