78 chilometri di nuove condotte per integrare la rete di acqua potabile della Valle di Susa. Oltre 10 anni di lavoro e cantieri per il nuovo acquedotto di valle Smat. Una grande opera completamente invisibile e ben inserita nel paesaggio.
L’obiettivo era quello di visualizzare una grande opera invisibile. E di visualizzarla proprio come opera invisibile. Anche perché l’intenzione era quella di utilizzare il video a Biennale Democrazia 2019, di cui Smat è partner, il cui tema era, guarda caso, visibile/invisibile.
La soluzione di quello che sembrava un problematico ossimoro, è stata quella di riprendere quasi integralmente la Valle di Susa dall’alto, con il drone, indicando il percorso invisibile del nuovo acquedotto di valle Smat, dalla Valle di Rochemolles, oltre Bardonecchia, fino alle porte di Torino. E scomodando un tal Antoine de Saint-Exupéry che tra l’altro in volo ci andava per davvero.
L’essenziale è invisibile agli occhi
Lo spot è stato realizzato in due versioni, una invernale utilizzato per Biennale Democrazia, ed uno estivo utilizzato per la festa di inaugurazione dell’impianto di Bardonecchia.
Versione invernale
Versione estiva
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